Andrea Curnis – Soft skill in the digital age: the case of virtual multidisciplinary teams

La stesura di questa tesi ha beneficiato di un’esperienza di stage di sei mesi in Galles, presso l’azienda multinazionale Carlisle CBF, con l’intento di approfondire i rapporti tra lavoro e tecnologia, per poi focalizzarsi su una categoria di abilità note come le SOFT SKILL, definite come le abilità intangibili e non tecniche di mediazione, leadership e negoziazione, studiate nell’ambito del lavoro in gruppo.

Si inizia indagando la tecnologia per, vedere come picchi di disoccupazione derivano da una differenza fra abilità dei lavoratori e nuove competenze richieste, che tuttavia introdotte su larga scala porta a una crescita dell’economia e quindi dei posti di lavoro.

Tali cambiamenti sono esaminati da un punto di vista storico-economico e industriale, individuando la geografia della produzione e le abilità dei lavoratori, che sono rappresentati dagli innovativi team di lavoro virtuali e dalle abilità “umane, le  SOFT SKILL.

Gli approfondimenti successivi portano a un questionario proposto a ricercatori e professori impegnati in collaborazioni virtuali con colleghi e a avoratori di multinazionali abituati a collaborare con altre filiali. Infine il questionario è stato aperto ai social network e specialmente su LinkedIn in gruppi specializzati nel lavoro a distanza.

Agli interpellati è stato chiesto di descrivere il team di cui fanno parte, con attenzione alla qualità dei risultati ottenuti e successivamente di giudicare importanza e presenza nei loro team di 49 SOFT SKILL.

Sebbene molto vicini, i risultati lasciano intravedere una preponderanza di gruppi di Skill come “etica del lavoro”, o “cortesia”. Altre Skill come “comunicazione” e “flessibilità” sono sorprendentemente nelle retrovie. Successivamente, è stata condotta un’analisi fattoriale sui gruppi per verificare che la composizione fosse coerente con le risposte date. In ultima analisi è stata condotta l’analisi delle correlazioni fra i gruppi di variabili: fra “positive attitude”, atteggiamento positivo, e “Teamwork Skills”, predisposizione al lavoro di gruppo, è stata misurata la più alta correlazione (0.739), mentre la seconda fra “Interpersonal Skills”, abilità interpersonali, e “Positive Attitude” (0.679). Questo a dimostrazione dell’importanza di un atteggiamento positivo e propositivo nel lavoro di gruppo virtuale.